La Corte europea dei diritti umani
ha condannato lo Stato italiano a risarcire 350 cittadini infettati da vari
virus (Aids, epatite B e C) attraverso le trasfusioni di sangue che hanno
effettuato durante un ciclo di cure o un'operazione. Il totale dei risarcimenti
di 20 milioni di euro.
La sentenza sostiene che la legislazione italiana è sufficiente, ma lamenta
ritardi enormi superiori ai sette anni che comportano la condanna dello Stato
per danni morali dovuti ai tempi troppo lunghi della giustizia. Il trattamento
attuale di indennizzo è stato considerato adeguato.
Tra gli anni '70 / '90 si è usato del sangue
infetto, Poggiolini riempiva i poof del salotto di milioni di lire, ed oggi tutti
dovrebbero pagare.
E noi, nel frattempo, a Francesco De Lorenzo, Duilio Poggiolini quanti bonus, stipendi, pensioni e privilegi vari abbiamo e stiamo
tutt'ora pagando?
La Corte europea dovrebbe individuare i colpevoli e condannarli, magari anche al
risarcimento di quei 20 milioni; ma solo loro e non tutti gli inconsapevoli
cittadini italiani.
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