domenica 17 gennaio 2016

Michel, non è un gioco!




Un giorno, qualcuno ti stringerà così forte da farti sentire salvo 
da tutte quelle macerie che avevi sul cuore. 
Falli parlare tutti. 
Ma che ne sa la gente di quello che hai provato, 
di quello che hai visto, che ne sa del tuo dolore, 
della tua rabbia, del tuo passato.
 Falli parlare, loro sono fatti così. 
Tratta i piccoli da piccoli e i grandi da grandi. 
Loro parlano, perché ti vedono piccolo
 e non vogliono che tu trovi le tue risposte,
 vogliono che tu creda alle loro.
 Non ti fidare di nessuno. 
Neanche di quelli che ti chiamano amico.
 Non esistono amici, esistono fratelli.
E chiama fratello chi ti è stato vicino in quel gioco di dolore
 e non è mai indietreggiato.

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