In tutti i conventi, le abbazie, le certose e le
chiese cristiane di tutta Europa, si approfitti di questo "Giubileo"
per distribuire buon pane, buoni dolci e biscotti, acqua minerale, crocifissi e
immagini benedette e la benedizione del Santo
Padre, a tutti i pellegrini.
Suore, frati e monaci sono inarrivabili nel preparare quel sano nutrimento. Non solo ma si darebbe del buon lavoro a panificatori, agricoltori, rivenditori e distributori...
Insomma, se deve essere un gaudio o un giubilo comune che lo siano!
Suore, frati e monaci sono inarrivabili nel preparare quel sano nutrimento. Non solo ma si darebbe del buon lavoro a panificatori, agricoltori, rivenditori e distributori...
Insomma, se deve essere un gaudio o un giubilo comune che lo siano!
Molti credenti non capiscono perché debbano ottenere
da un uomo che essi giudicano pari a loro, cioè dal prete, il perdono per le
loro colpe, perché non possano, come invece fanno regolarmente nell'angolo più nascosto e
interiore della loro coscienza, riferirsi direttamente a Dio, senza passare per
la Chiesa e il clero. È uno dei tanti segnali dell’incipiente protestantizzazione del cattolicesimo.
Un sintomo impossibile da cancellare in un anno giubilare pur con tutto
l’impegno e la buona volontà.
Che dire, poi, del son et lumiére show? La religione è tutt'altro che una rappresentazione scenica.
Una bella sceneggiatura, una coreografia
sperimentata, le solite indulgenze, l'ossequio dei potenti in cerca
di salvezza dell'anima e tutti più buoni, Natale per un anno, anche se non per
sempre, come diceva Dalla.
Non una sola porta, cosiddetta Santa, ma tante porte anche di legno e malandate.
Il rito dell'apertura della Porta Santa acquista il
suo profondo e pieno significato se si rilegge il cap.10 del Vangelo di
Giovanni, dove il Cristo - che ha dichiarato di essere "la via, la vita,
la verità", proclama se stesso anche la Porta per entrare nel Regno di
Dio: "...chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale
da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è
il pastore ...Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti;
ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso
di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo... Io sono il buon
pastore".
Giubileo è una "buona notizia" destinata a noi di questo tempo difficile pieno di ansie e paure
in crescita.
Prosegue la linea dell'ultimo Concilio, "un percorso per andare incontro ad ogni uomo là dove vive: nella sua città, nella sua casa, nel luogo di lavoro… dove c’è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del Vangelo e portare la misericordia e il perdono di Dio. Una spinta missionaria con la stessa forza e lo stesso entusiasmo. Attraversare oggi la Porta Santa ci impegni a fare nostra la misericordia del buon samaritano".
Prosegue la linea dell'ultimo Concilio, "un percorso per andare incontro ad ogni uomo là dove vive: nella sua città, nella sua casa, nel luogo di lavoro… dove c’è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del Vangelo e portare la misericordia e il perdono di Dio. Una spinta missionaria con la stessa forza e lo stesso entusiasmo. Attraversare oggi la Porta Santa ci impegni a fare nostra la misericordia del buon samaritano".
(Seneca)
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