Siamo molecole che si legano tra loro, vincendo la
repulsione, per formare composti, cellule, organismi.
Siamo cellule che respirano, seguendo il proprio ritmo biologico dettato da anni e anni di evoluzione.
Siamo carne e sangue che scorre nelle vene e polmoni che si alzano e si abbassano al ritmo di un respiro.
Siamo pelle, cellule strette l'una all'altra in un abbraccio quasi eterno, che ci protegge dalle infezioni e dal freddo.
Siamo cervelli e nervi, in grado di delineare quella linea sottile tra giusto e sbagliato e in grado di provare lo stesso identico dolore.
Siamo occhi, che vedono il male e versano lacrime calde, copiose su guance fredde e pallide.
Siamo orecchie in grado di ascoltare in silenzio il dolore altrui e in grado di cogliere il pianto lontano di un nostro simile.
Siamo labbra e bocche, e anche corde vocali, che gridano in silenzio e si oppongono alle efferatezze.
Siamo braccia che avvolgono e che consolano chi si trova in difficoltà.
Siamo piedi e gambe che camminano su una terra generosa che ci ha accolto per milioni di anni senza chiedere niente in cambio.
Siamo mani aperte verso il prossimo, tese e con il palmo rivolto verso l'alto, pronti ad accogliere altre mani ugualmente tese.
Siamo cuori che battono lo stesso ritmo e che dovrebbero essere uniti e solidali, buoni e generosi.
Siamo membri di una stessa specie, uguali nelle nostre differenze perché generati dagli stessi atomi.
Siamo tutti uomini, ma alcuni di noi sembra l'abbiano dimenticato.
Siamo cellule che respirano, seguendo il proprio ritmo biologico dettato da anni e anni di evoluzione.
Siamo carne e sangue che scorre nelle vene e polmoni che si alzano e si abbassano al ritmo di un respiro.
Siamo pelle, cellule strette l'una all'altra in un abbraccio quasi eterno, che ci protegge dalle infezioni e dal freddo.
Siamo cervelli e nervi, in grado di delineare quella linea sottile tra giusto e sbagliato e in grado di provare lo stesso identico dolore.
Siamo occhi, che vedono il male e versano lacrime calde, copiose su guance fredde e pallide.
Siamo orecchie in grado di ascoltare in silenzio il dolore altrui e in grado di cogliere il pianto lontano di un nostro simile.
Siamo labbra e bocche, e anche corde vocali, che gridano in silenzio e si oppongono alle efferatezze.
Siamo braccia che avvolgono e che consolano chi si trova in difficoltà.
Siamo piedi e gambe che camminano su una terra generosa che ci ha accolto per milioni di anni senza chiedere niente in cambio.
Siamo mani aperte verso il prossimo, tese e con il palmo rivolto verso l'alto, pronti ad accogliere altre mani ugualmente tese.
Siamo cuori che battono lo stesso ritmo e che dovrebbero essere uniti e solidali, buoni e generosi.
Siamo membri di una stessa specie, uguali nelle nostre differenze perché generati dagli stessi atomi.
Siamo tutti uomini, ma alcuni di noi sembra l'abbiano dimenticato.
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