sabato 28 novembre 2015

La bambolina e il mago fiorentino




Una manina da Londra ha gettato una rete a Piazza Affari e pescato a strascico le Popolari con un tempismo perfetto pochi giorni prima dell’approvazione della riforma voluta da Matteo Renzi che abolisce il cosiddetto voto capitario e le trasforma in società per azioni. 
La banca che ha maggiormente beneficiato dello strascico anglosassone è la Popolare dell’Etruria e del Lazio, di cui vicepresidente è Pier Luigi Boschi. Sì, il papà di Maria Elena, ministro delle Riforme nonché direttore generale della fondazione Open. I cerchi, spesso, si chiudono.
Il ministro ha partecipato alla seduta in cui è stato approvato il testo del decreto legge sulle popolari, mostrando il fianco a polemiche su un evidente conflitto di interessi. 
Intanto da Londra compravano, salvando la popolare dell’Etruria, dove oltre al padre lavora anche il fratello di Maria Elena, Emanuele.
Questa specie di premier ha la manina sempre nascosta, ma velocissima a prelevare ed inserire cose che vanno bene solo esclusivamente per sé e per la propria famiglia.
E la damina in blu, la signorina tu mi stufi, la maestrina salita in cattedra, sempre pronta con la matitina rossa a sottolineare gli errori degli altri, non sottolinea mai i suoi errori, non perché non ne sia consapevole, ma perché le conviene far finta d'una svista.
Questa è la fiaba della bambolina e del mago fiorentino.

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