venerdì 17 luglio 2015

Ho fallito?




Quante volte ci siamo chiesti se abbiamo fallito come donna, come figlia, come madre, come moglie. Quanti fallimenti ci portiamo dentro a volte pesanti come zavorre impedendoci nella vita d’ogni giorno di fare scelte, progetti, programmare un futuro non troppo lontano? Si prova una strana sensazione, quella di portarsi un peso scomodo e un sapore amaro. Poi negli anni, anni che ti portano a ridimensionare le forze, a tenere la mente sempre attiva e curiosa,  capisci che le esperienze vissute come fallimento non erano tali. A vent'anni fino forse alla soglia degli anni della maturità quello che non riesci a realizzare si vive come una sconfitta, ma se li guardi con gli occhi, la testa e l'esperienza d’oggi, se ti volti indietro comprendi che non hai fallito. In amore come nella vita e negli affetti più cari non ci sono fallimenti, ci sono solo mediazioni d'intelligenza e di buon senso, anche se nel momento in cui vivi la lacerazione di una storia in cui avevi investito sogni, progetti ti senti d'aver perso una battaglia, devi sapere di essere sopravvissuta ad una guerra e di aver scelto la vittoria per la vita.

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