Irreversibilità

Un giorno saremo vecchi.
Tu avrai i capelli bianchi, un po’ radi, le rughe e la camminata incerta. Ti dovrò ricordare gli impegni del giorno, mi sorriderai con amore e con stanchezza.
Io avrò i capelli bianchi e le rughe, forse metterò ancora dei gioielli, la mia collana portafortuna, chissà. Mi chiederai cosa c'è per pranzo, ti stirerò ancora le camicie, faremo una piccola spesa, tanto saremo rimasti in due. Andremo a letto stanchi, mi guarderai  e sospirerai sorriderndo prima di voltarti le spalle e dormire.  Ti accarezzerò il viso come si fa con una persona importante che ha lottato con te per tutta la vita.
I nostri corpi saranno stanchi e doloranti, un bacio sulla guancia significherà tutto.
Sarà il tempo dei ricordi, del passato, della nostalgia, della consapevolezza di aver fatto il possibile, di aver sbagliato tante volte e di aver fatto la scelta giusta altrettante volte.
Sarà il tempo dei piccoli sorrisi, quelli che si fanno di fronte alle cose che si conoscono fin troppo bene.
Sarà il tempo delle emozioni pacate, controllate, tranquille.
Sarà il tempo in cui il nostro cuore non sarà abbastanza forte per reggere le emozioni che provavamo a vent'anni.
Ma per una volta ci capiterà di sorridere con tutta la felicità di cui eravamo capaci da giovani. Penserai a me, alla donna che ti ha accompagnato per tutto il tragitto e sarai consapevole di aver scelto forse la donna giusta.  E ti verrà in mente la mia immagine, quella di una ragazza giovane con un sorriso gioioso e gli occhi che brillano, perché non sarò mai vecchia per te. Perché non mi avresti immaginata con le rughe, con le gambe stanche, con gli occhi lucidi. Per te resterò sempre la donna giovane di un tempo, per te non invecchierò mai.
Ti torneranno in mente le immagini di noi: il mio vestito bianco, le passeggiate sulla spiaggia, i baci in riva al mare, le nostre conversazioni a tarda notte, i nostri abbracci, le nostre promesse. Racconterai di me, con quel vuoto che si prova per qualcosa di ormai lontano e impossibile da riportare in vita nel presente. Come una bella storia, forse troppo bella per non essere ricordata con un po’ di dolore. Noi siamo tutto, ma non siamo niente. Perché siamo e e saremo sempre una questione irrisolta quando rimarremo soli.