Dovrei imparare a rendermi conto che la
sofferenza e il dolore che sento nel cuore sono solo un avvertimento, qualcosa
che mi ricorda di non vivere contro la mia verità. Qualcosa che mi spinge a cercare il
positivo anche quando vedo solo il vuoto.
Dovrei imparare a non impormi ai miei desideri, pur sapendo che il momento non è giusto, che i tempi non sono
maturi e che quella persona sono io.
Dovrei imparare a non desiderare un’altra vita ma ad
affrontare la mia con coraggio e senza paure.
Dovrei imparare a capire che in ogni occasione mi
trovo al posto giusto e al momento giusto, e che tutto quello che succede va bene.
Dovrei imparare a smettere di fabbricare progetti
grandiosi.
Dovrei imparare a fare ciò che mi rende felice,
ciò che amo e che mi fa ridere di gusto, a modo mio, con i miei ritmi.
Dovrei imparare a liberarmi da tutto ciò che non mi fa
del bene: persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tira in basso e
mi allontana da me stessa.
Dovrei imparare a non preoccuparmi sempre per il mio
futuro e a non vivere nel passato.
Dovrei imparare a vivere nel presente "Hic et nunc", vivi «qui ed
ora» né troppo avanti con le aspettative, né troppo indietro tra i ricordi.
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