Osservare le vite degli altri è come indovinarne l’animo.
C’è chi è solo ad una banchina e, in attesa di quella chiamata, per distrarsi, legge la storia di altri e chi, a voce bassa, canticchia la solita canzone prima di imbarcarsi. Chi corre contro il tempo perché sempre in ritardo, chi si perde e si ritrova. Chi non ha più ritrovato se stesso.
C’è chi è solo ad una banchina e, in attesa di quella chiamata, per distrarsi, legge la storia di altri e chi, a voce bassa, canticchia la solita canzone prima di imbarcarsi. Chi corre contro il tempo perché sempre in ritardo, chi si perde e si ritrova. Chi non ha più ritrovato se stesso.
Ci sono gli innamorati. Loro si riconoscono dagli occhi.
Guardando verso il basso, c’è chi lascia la propria
terra e la propria famiglia rincorrendo il proprio futuro. C’è chi va al
lavoro, chi sta scappando, chi sale sul treno, ma riscende alla prima porta
scorrevole. C’è chi viaggia per piacere, chi viaggia per la prima
volta e chi non smetterà mai di farlo. C’è
tanta speranza nell’aria. Ci sono sguardi pervasi dalla nostalgia e valigie
piene di aspettative.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.