Sono il regista di un film che non ho girato, la
sceneggiatrice di un film di cui non ho mai
scritto il copione. Il copione continuano a scriverlo esseri senza scrupoli che
antepongono i propri interessi personali
al rispetto di coloro che hanno investito nel cuore e nell'anima delle
loro vite. Le vite degli altri non ci appartengono, sono frecce scagliate nel
cielo della speranza del buon senso, ma la lettura non è la stessa per
tutti. Ci si dimentica facilmente dei
benefattori dell’anima, la memoria diventa algida e si inerpica per
raggiungere i propri interessi materiali. Giuda per trenta denari si vendette,
un mondo parallelo che scopro dopo duemila anni. Gli eroi che vivono nell’ombra
precipitano, sommersi dalla banalità del male. Un altro mondo nella semplicità
del bene.
L’incoerenza nella nostra vita ferisce mortalmente, annienta
gli entusiasmi e alimenta l’egoismo. Non ci sono leaders nei sentimenti, perché
i sentimentalismi non ripagano mai abbastanza. Non esiste mediazione, gli appelli
vani dirigono per mete più allettanti.
Dimenticare è liberatorio, è più facile dimenticarci giocando con
i nostri destini, mentre i trenta denari
scivolano velenosamente, silenziosamente.
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