"Game over" ha scritto il leader Marino, e tutti i suoi
fedeli si sono dimessi dalla sua giunta, quella a cui dovevano essere
davvero fedeli.
Vanità, narcisismo, ingenuità, pressapochismo superficiale,
abitudine a credere che al potere sia dovuto tutto senza rendicontare nulla, mancanza
grave del principio di lealtà per chi ha un minimo di onestà intellettuale.
Una brutta storia,
una storia di piccoli uomini, che ruota attorno a un potere inadeguato e incapace che ha scambiato le nostre città per il loro bancomat
personale. L'ultima frase famosa "Marino è una persona
corretta ed onesta" poi si scopre che ha fatto la stessa cosa anche da
chirurgo negli USA ed è stato buttato via.
Finalmente siamo arrivati all'epilogo, l'unico
possibile: le dimissioni.
Marino è solamente l'uomo sbagliato in un tempo sbagliato, ma non per questo si può ritenere innocente, anzi, il suo comportamento irresponsabile e
squalificante di quest'estate vale assai di più di qualche scontrino
giustificato con le ragioni di un bambino di cinque anni.
Se non lotti per le tue idee, o non vali nulla come
persona, oppure sono le tue idee che non valgono nulla.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.