Le lacrime non chiedono il permesso per uscire, le ascolti soffiare sul
cuore come alito di vento. Si posano leggere sul viso, e trasparenti come
fiocchi di neve si sciolgono al calore dell'anima. Ti stringono come morse e
salgono lentamente sino a scendere come acqua di mare. Le lacrime ti conoscono
e sanno quando vuoi inventarti una scusa per nasconderle, si avvicinano in
punta di piedi e svelano segreti celati con il candore di una fanciulla. Le
lacrime si fermano in gola, quasi a soffocarti come un mare in burrasca e
fidati soffocarle non serve a nulla, perché loro continueranno a scorrere
attraversando ogni organo sino a invaderli con il pudore dei tuoi sentimenti.
Credi di poter trovare il punto esatto dove poterle toccare senza farti male. Ma in quell’oceano ci sono lacrime vere e non riesci
più navigare, ogni giorno perdi una parola, ogni giorno muore un pensiero, un pezzo di te.
Le lacrime ti assomigliano, conoscono le vibrazioni del tuo cuore, come la musica che ti fa emozionare, come i giorni amari della sconfitta e quelli magici della gioia silenziosa.
Le lacrime ti assomigliano, conoscono le vibrazioni del tuo cuore, come la musica che ti fa emozionare, come i giorni amari della sconfitta e quelli magici della gioia silenziosa.
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