domenica 9 agosto 2015

Sammy, un ragazzo speciale


"Il dolore non deve diventare me"

Si leggono distrattamente le notizie quotidiane e poi a volte ci si ferma a pensare a qualcosa di indefinibile che solo pochi hanno il piacere di assaporare veramente, il senso del vivere. 
Sammy mostra di aver maturato una consapevolezza di sé lucidissima, la sua forza sta nel sopportare le difficoltà, nel sapersi rialzare sempre. Ha imparato a rimanere se stesso, a sperare nelle sue convinzioni contro tutto e tutti. Nei momenti più duri ha trovato la forza di non dare troppo peso a quello che gli altri dicono o pensano, perché l’ottimismo è la chiave per stare bene. Ha preso coscienza del dolore, ma non gli ha dato la vittoria, non gli ha riconosciuto il primato.
La vista lascia subito il posto all’udito,  perché  guardandolo si cambia atteggiamento, capisci che stai sbagliando sul concetto di felicità, perché la felicità è proprio del nostro modo di pensare, di saper dare un giusto valore alle cose e si può sempre godere di essa purché lo vogliamo veramente.
Sammy è celebrare una vita diversa, una voglia di vivere che deve far riflettere coloro che la vita la subiscono. Colpisce la sua storia, il suo modo di “divorare” la vita assaporandone ogni aspetto. Il suo divorare non è però inghiottire voracemente, è vivere in profondità tutte le esperienze sapendo che non c’è possibilità di replica.  
Il suo biglietto da visita non è il suo aspetto, è la dignità e la consapevolezza che la vita vale la pena di essere vissuta sempre e che non si può prescindere dalla necessità di un “contatto umano”. Se gli si chiede quale è stato il giorno più bello nella sua vita, lui risponde:” io vivo tutti i giorni al massimo, quindi tutti”.
Quello che traspare è la vita, quella vera. In questo mondo logoro di compromessi, feroce, troppo veloce nelle sue manifestazioni, fugace e terribilmente pieno di pressappochismo, la storia di Sammy è come “un brivido che vola via” che tutti dovrebbero far vedere, parlarne, farne esplodere mediaticamente il contenuto, l’amore che sgorga, la semplicità del personaggio e della sua famiglia. 
Grazie Sammy per questa tua grande lezione di vita.

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