martedì 11 agosto 2015

Al di là dei sogni, un'effimera felicità


 Robin Williams

A volte chi si toglie la vita è proprio colui che la ama tanto, che non riesce più ad afferrarla, a gustarla, a trasformarla in energia per se stesso e per gli altri. E il nostro Robin Williams era un artista nel far questo. Immaginate quanto dolore può sentire chi ha tanta voglia di donare, tanta creatività ancora da esprimere e non ci riesce più e i motivi non ci devono interessare, ma ci sono...
Sicuramente, da lassù, lui ci sta dicendo che il finale del "suo ultimo film" è il peggiore che ha dovuto girare, e ci sta ammonendo a scriverne uno migliore nelle vite di tutti , perché la vita è un dono meraviglioso che niente e nessuno deve rubarci! 

Robin  aveva una sensibilità e una profondità interiore impressionante oltre a una umanità notevole, ma di certo in questo mondo purtroppo sensibilità e umanità fanno rima con dolore. Si parla di ricchezza, di soldi, di successo, di depressione, ma ci vuole tanto a capire che è tutto così relativo? Che i parametri che applichiamo sono sempre sbagliati? Come diceva il grande attore nel film "L'attimo fuggente", bisogna cambiare il punto di vista da dove guardare le cose.
Grazie Robin per la bella persona che sei stata e che rimarrai in quest'epoca di effimera felicità.

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