Per non dimenticare le 39 vittimedell'Heysel nel trentesimo anniversario della tragedia
Davanti a quella curva, con i cadaveri ancora sul selciato, trent’anni
fa un’ora e mezzo dopo l’orario prefissato fu comunque dato il calcio
d’inizio della partita.
La televisione tedesca si rifiutò di trasmetterla, quella austriaca
mandò immagini mute con una sovrimpressione: «Quella che stiamo
trasmettendo non è una manifestazione sportiva».
Vero, tremendamente vero, non era una partita. Era solo l’ultimo atto di un oltraggio all’umanità.
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