IL SOTTILE FILO
DELLA VITA
Sono solo una
tiepida roccia in uno stagno d’estate
quando l’alba
sorride ad un uomo ferito.
Sono il flebile
passo di un mendicante
che dalla tremula
mano chiede uno sguardo.
Sono una pallida
mattina di primavera
che incredula
sorride alla rugiada.
Sono una barca che
ondeggia ormeggiata
sulla riva di un
mare in burrasca.
Sono la fiaba che
fanciulla mi trastullava,
quando i sogni
erano oceani tra granelli di sabbia.
Sono il respiro
per i miei figli
quando la notte leggera
li sfiora.
Sono la clessidra
che il tempo rovescia
in un inclemente
danzar delle ore.
Sono una scheggia
sospesa ad un filo
in una tela
tessuta dal fato …
Ettorina
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