Ho certezza che gli imperi non
si costruiscono con l’amore e l’altruismo, con il rispetto delle regole e con
la legalità. Il denaro è un sedativo
dell’animo, una droga per i mercenari
del cuore preconfezionato in comode pillole.
Le pillole della saggezza appartengono
all’esperienza che si acquisisce con il pieno discernimento del bene dal male.
Ho
bisogno di fermarmi a riflettere,
meditare, non giudicare.
Il
giudizio scaturisce da un lavoro interiore di costruzione di valori che non
trovo in “ambienti protetti” , non coincidono con l’apparire ma con l’essere,
perché l’immagine riflessa spesso appare distorta. Ed in questo cammino o
percorso che sia, inciampo spesso in amare sorprese suffragate da tangibili
prove di incomunicabilità.
Parimenti
incontro persone di spessore morale, espressione più alta e nobile
dell’amicizia.
Altri
ancora sono eternamente collocati ad un bivio e non sanno discernere il bene
dal male o ne conoscono la netta separazione, ma preferiscono non assumere posizioni
che comprometterebbero il ruolo. Un ruolo, a volte scomodo e difficile, ma
perennemente collocato nel limbo della soglia dell’infallibilità.
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