Mi sento
frammentata da intervalli irregolari nelle emozioni , come da una mano rigorosa e precisa di un metronomo, elementi che denotano una sorta di assenza e presenza.
Succede che si incontri qualcuno con un modo di porsi brusco,
respingente. Forse il mondo dei duri ha ferito la mia sensibilità e vorrei
tentare di ripagarlo con la stessa moneta. Ma non è nella mia natura.
Sono presente, sono assente, sono complice, sono avversaria,
sono un ingranaggio di dubbi. Sono tutto, sono il nulla, sono stordita, sono una
fonte senza acqua che si dissolve nell’aria.
Ho un senso di rabbia repressa, un senso d’impotenza che mi
pervade, mi stringe sino a non poter respirare. Ho il senso dell’equilibrio
precario tipico delle persone fragili e compromesse da quei valori incastonati
nell’animo come tante perle preziose. Saranno diamanti, ma rimangono tali.
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