Scrivere è un po’ come stare davanti ad una tela e non
sapere cosa dipingervi sopra. Sei lì con i colori in mano e fissi la tela
bianca. Non sai se dipingere a colori o in bianco e nero.
Quando inizio a scrivere, devo cercare di arrivare fino in fondo,
altrimenti le emozioni mi scappano e quel filo che unisce anima, cuore e
intelletto sfugge.
Ho sempre amato “scrivere” la mia vita, non per megalomania
ma per altruismo. Vorrei essere la voce
degli ultimi, il loro altoparlante.
Desidererei essere la voce di chi non può scrivere o di chi non sa farlo.
Non sono una scrittrice di professione, scrivo con il cuore
oltre che con la penna. Non so se le cose che scrivo interessino a qualcuno, ma
mi aiuta a superare la mia innata timidezza.
Scrivere è un contagio creativo, tutti possono esserlo perché
la creatività si manifesta sotto molteplici aspetti, c’è chi crea scrivendo o anche solo parlando!
Chi dipinge, chi ricama, chi cucina, chi cuce. Anche quando ci sembra di non
fare nulla di speciale qualcosa di noi lo mettiamo sempre in ciò che si fa.
A volte penso che mi piaccia lasciarne traccia, e ...rileggermi
a distanza di tempo.
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