giovedì 17 settembre 2015

Il custode dei segreti



Nella storia di quasi tutti gli episodi criminali più micidiali della nostra storia, quelli che hanno visto la soppressione di investigatori, di magistrati e anche di politici, vi è sempre un aspetto preventivo che non è mai stato sufficientemente approfondito, proprio perché viene eliminato colui il quale è il custode dei segreti.
Colui che viene ucciso è il portatore e custode di carte, di documenti, di conoscenze, e solo attraverso la ricostruzione di tutto quello che si nasconde dietro l'individuo è possibile risalire agli avversari che lo hanno eliminato. Quando venne ucciso il generale Dalla Chiesa, sparirono documenti dalla sua cassaforte.
Nel processo per la strage di Capaci sono sparite, successivemente alla morte, agende che erano in possesso del magistrato. Vi è sempre questo strano effetto concomitante, accanto alla eliminazione di bersagli scomodi: l'occultamento e la sparizione di carte e documenti.
Ancora noi, a distanza di anni, continuiamo a parlare dei documenti Moro, del sequestro Moro.

A distanza di tanto tempo la verità su questi fatti, sulle verità racchiuse in qualche cassaforte, non è ancora conosciuta. La mancata chiarezza rende  difficile il perdono, l’oblio e i ricordi non si cancelleranno mai, se su quei fatti non si riuscirà a conoscere la verità.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.