giovedì 25 agosto 2016

Il cratere


Dedicata ai sopravvissuti al buio funesto di un terremoto.
Dedicata a chi sta raccogliendo i pezzi della propria vita in frantumi.
Dedicata a chi, intrappolato tra le macerie, cerca la luce o la pace.
Dedicata al silenzio assordante, alle voci invocanti di bimbi, alle grida dei genitori.
Dedicata a chi non si arrende alla ricerca di corpi ancora in vita.
Dedicata a coloro che hanno trovato la pace eterna.
Dedicata a noi, inconsapevoli sopravvissuti, 
perché le catastrofi ci insegnino ad interrogarci
 e a dare risposte dignitose alle ferite di questa terra.

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