Un
gesto di altruismo e solidarietà che ha fatto il giro del mondo in pochi minuti
e che è diventato l'emblema di questi giochi olimpici. A regalarlo sono
state l’americana Abbey D’Agostino e la neozelandese Nikki Hamblin.
Protagoniste sulla pista azzurra dello stadio intitolato all’ex presidente
della Fifa, Joao Havelange.
Il tutto è accaduto nella seconda serie del turno preliminare dei 5000
metri. Nel finale di gara il gruppo ha rallentato in maniera brusca, le due
atlete si scontrano fortuitamente, e sono cadute a terra. Prima la Hamblin, poi la
D’Agostino che nella caduta ha appoggiato male il piede con conseguente
torsione del ginocchio destro. La 24enne di Topsfield nel Massachusetts si è
rialzata, è tornata indietro ed ha aiutato l’avversaria a rialzarsi incitandola
a proseguire.
Le
due si sono aspettate, continuando a correre insieme zoppicando, ma l'atleta a
"stelle e strisce" non ce l'ha fatta, è ricaduta altre due volte. Abbey
allora è stata aiutata dalla 28enne inglese di nascita ma neozelandese
d’adozione che l'ha sorretta e cosi sono riuscite a tagliare il traguardo quasi
simultaneamente. Le due si sono strette in un lungo abbraccio e
nonostante l'arrivo ben lontano dalle prime sono state comunque ripescate a
ammesse al turno successivo per decisione della giuria.
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