venerdì 19 agosto 2016

Abbey e Nikki simbolo dell'Olimpiade



Un gesto di altruismo e solidarietà che ha fatto il giro del mondo in pochi minuti e che è diventato l'emblema di questi giochi olimpici. A regalarlo sono state l’americana Abbey D’Agostino e la neozelandese Nikki Hamblin. Protagoniste sulla pista azzurra dello stadio intitolato all’ex presidente della Fifa, Joao Havelange.

Il tutto è accaduto nella seconda serie del turno preliminare dei 5000 metri. Nel finale di gara il gruppo ha rallentato in maniera brusca, le due atlete si scontrano fortuitamente, e sono cadute a terra. Prima la Hamblin, poi la D’Agostino che nella caduta ha appoggiato male il piede con conseguente torsione del ginocchio destro. La 24enne di Topsfield nel Massachusetts si è rialzata, è tornata indietro ed ha aiutato l’avversaria a rialzarsi incitandola a proseguire. 


Le due si sono aspettate, continuando a correre insieme zoppicando, ma l'atleta a "stelle e strisce" non ce l'ha fatta, è ricaduta altre due volte. Abbey allora è stata aiutata dalla 28enne inglese di nascita ma neozelandese d’adozione che l'ha sorretta e cosi sono riuscite a tagliare il traguardo quasi simultaneamente. Le due si sono strette in un lungo abbraccio e nonostante l'arrivo ben lontano dalle prime sono state comunque ripescate a ammesse al turno successivo per decisione della giuria.











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