sabato 10 settembre 2016

Mi chiedo scusa



Per quello che ho fatto e donato a me stessa, per quello che ho costruito e per quello che, invece, non sono riuscita a mantenere in piedi.
Per gli sforzi e quella corsa controcorrente. Per aver scelto troppe volte gli altri a me, e soprattutto per non averli lasciati quando l'ho sentito nel mio cuore, mi chiedo scusa.  

Per quel giorno che ho detto una bugia, e non perché io ne racconti solitamente, ma per evitare un dispiacere a chi mi stava chiedendo animatamente quel dettaglio.
Per quando ho tutelato gli altri a mio discapito mettendoli al centro del mio mondo e dimenticando così il primo vero centro in assoluto, me stessa.
Per quando non sono riuscita a dire no, ma anzi ho annullato i miei impegni per richieste altrui; ma soprattutto per quei "no" a richieste di sfera emotiva che ho omesso pensando sempre a come si sarebbero sentiti gli altri nel vedersi chiudere una speranza.
Per quelle sensazioni trattenute, per i silenzi prolungati, per quando avrei voluto esprimere una mia paura e invece mi sono ammutolita, per gli spazi che avrei dovuto "pretendere" e che invece ho lasciato andare.
E per quello che ho preso senza battere ciglio, che siano state parole forti o gesti ingannevoli, per le "botte" sul cuore che mi hanno spento e a cui non ho saputo far fronte, per gli spigoli che ho sopportato nei fianchi e per quelle strettoie dolorose che ho attraversato per amore di qualcun altro che non voleva farlo per sé.
Scusami cuore mio.
Per quando mi sono lasciata trascinare inconsapevolmente in dinamiche poco genuine per la mia crescita e una volta guadagnata consapevolezza, per paura di rompere certi schemi cadendo da capo nell'oblio dell'insicurezza, ho continuato a perseverare negli stessi.
Per quando ho rimpicciolito i miei sogni per adattarli meglio alle strade di chi amavo e amo, togliendo spazio ed energia a me.
Per aver lasciato troppe volte la porta aperta a tutti e raramente al mio cuore.
Per non aver ascoltato le mie sensazioni, e quel mostruoso sesto senso che impercettibilmente mi guida alla scoperta del mondo, e tutto questo solo per paura di perdermi qualcosa o qualcuno.
Per aver mollato prima ancora di averci provato rincorrendo così la vana idea che in caso di fallimento, sarei stata più preparata e pronta.
Per aver comprato sogni e doni a chi ho amato, prima che a me e per aver dimenticato troppe volte quanto sia fondamentale l'amor proprio.
Chiedo scusa alla mia persona.
Per quando ho pensato di non essere abbastanza per chi amo e ho amato e mi sono sentita causa di condizioni e ferite altrui in cui non c' entravo assolutamente nulla; e per quando ho sostenuto i miei dubbi piuttosto che concedermi di chiedere e schiarirmi le idee.
Per quando ho stretto i denti ingoiando nodi e angosce, per quando ho preferito rimanere carica di insicurezze, senza lasciarmi andare, senza badare a spese.
Per quelle volte che con rigidità mi sono impedita un sano "sentire" e ho finto che fosse assolutamente tutto ok.
Per quando ho pianto da sola a casa, e avrei voluto chiamare qualcuna delle poche ma belle persone che amo, e invece non l'ho fatto sentendomi di troppo.
Per quello che i miei occhi hanno visto, perché non ho saputo mai "tutelare" i miei sguardi; e per quello che avete visto voi invece, spesso giudicandolo senza nemmeno conoscerlo.
Per le volte in cui ho aspettato, e senza ricevere nulla ho continuato ad aspettare, invano e il più delle volte sotto una bufera di paura.
Per quando volevo gridare e ho avuto solo il coraggio di abbassare gli occhi, per quando mi sono sentita troppo felice da essere quasi un disturbo per le soddisfazioni degli altri.
E per quando mi sono accontentata, troppe volte nella mia vita, credendo che fosse giusto, credendo di non meritare di più, per poi arrivare ad oggi e capire che invece mi stavo sbagliando.

Per tutto questo, per quello che è stato, ma anche e soprattutto per quello che verrà, chiedo scusa al mio cuore.
Che tutti voi riusciate a trovare anche solo un minuto per ricordarvi quanto siete importanti e quanto grande sia il vostro diritto alla felicità.


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