venerdì 29 aprile 2016

La Lista di Schindler


Tutta la sua fortuna, tutta la sua azienda, tutta la sua vita. 
Tutto sacrificò per salvare ogni ebreo che poteva dall’Olocausto, fino a cadere nella povertà, perseguitato dai nazisti.
Una pietra sulla sua lapide per ogni vita salvata.
Attualmente sono più di 6.000 i discendenti degli ebrei di quella che oggi è conosciuta come 'La Lista di Schindler'
Il 28 aprile 1908 nasceva Oskar Schindler

lunedì 25 aprile 2016

Povera Patria



Franco Battiato


Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere



di gente infame, che non sa cos'è il pudore,



si credono potenti e gli va bene quello che fanno; 



e tutto gli appartiene.



Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!



Questo paese è devastato dal dolore...



ma non vi danno un po' di dispiacere



quei corpi in terra senza più calore?



Non cambierà, non cambierà



no cambierà, forse cambierà.



Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?



Nel fango affonda lo stivale dei maiali.



Me ne vergogno un poco, e mi fa male



vedere un uomo come un animale.



Non cambierà, non cambierà



sì che cambierà, vedrai che cambierà.



Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali



che possa contemplare il cielo e i fiori,



che non si parli più di dittature



se avremo ancora un po' da vivere...



La primavera intanto tarda ad arrivare.



Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri.
[Paolo Borsellino]


 Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonino Caponnetto



venerdì 22 aprile 2016

Pensierino della sera ...


PENSIERINO DELLA SERA....

Dante
se tu avessi visto li odierni cotal tempi
quando il vile denar fa scempio delle menti
e donzelle tolgon senno ai lussuriosi
Inferno avresti ripieno di boriosi
e canti del Paradiso e Purgatorio venian meno
unico foco, senza alcuna distinzione
salvezza per niuna fazione
e giù l'empio e il lercio
il perverso e tutta la ragione
tutti sperano che il mondo sia guercio
compreso governatore che si atteggia
e scempio e niuna considerazione ha di ogni legge saggia
giustizia che sia egual per niuna cosa
e si destreggia con spade e con favella
e ignavi che quel ni non smove casa.
Pur anche sacerdote che sale altare
e predica lo da fare
e poi razzola il male.
lussuriosi e quanti infangan donne
uccidono stuprano per l’impotente fare
ingordi di gola, panza e sostanza
tanto cervello ormai più non accompagna l'umana mente
di Caronte il carro avresti strapieno
buttiam tutti dove più nun se magna
nun si gode e solo s’affonna
dentro l'antico foco
ogni cattiveria ha la sua giusta gogna
si, dell'Inferno s'apra la soglia
che a tutti questi peccatori tolga ogni voglia.


Anna De Santis

sabato 16 aprile 2016

Mi chiamo Anna e credo nella famiglia

Paola Cortellesi


"Mi chiamo Anna e credo nella famiglia". 
Con apparente leggerezza, ma senza scadere in facili luoghi comuni, racconta la storia di Anna una bambina arrivata troppo presto, che ha vissuto sempre solo con la madre, sino a che nelle loro vite non è entrato il compagno della madre, che piano piano riesce a conquistarsi un posto in questa famiglia e nel cuore di Anna.

Lui la accompagna nelle prime tappe della sua vita, anche nei momenti più bui, segnati dalla malattia e dalla scomparsa della madre, sino alla ricomparsa di un padre che tempo addietro se ne era andato dicendo Sono troppo giovane, e che per questo la bimba non conosceva e non amava.

Mi chiamo Anna e credo nella famiglia,
posta difronte ad una scelta si è resa conto di amare come un padre Massimo, che sino a quel momento era stato il compagno di mamma, e che ora diventa con Anna il nucleo di una famiglia fondata solo sull’amore reciproco e non su legami di consanguineità. Paola Cortellesi conclude la storia di Anna con un a bellissima frase: 

Mi chiamo Anna. Credo nella famiglia. Nella famiglia dell’amore…".

 Laura Pusini, Paola Cortellesi e Biagio Antonacci


IN UNA STANZA QUASI ROSA

Guarda siamo soli in questa stanza
eppure c'è qualcuno che ci guarda
senti non ne senti di rumori
eppure c'è qualcosa che si muove
bacia quello che sa già di te
e spegni questa luce troppo forte
bello sto viaggiando a mille allora
con te in una stanza quasi rosa
Qui nessuno può dividere
quello che ha voluto Dio
qui nessuno può decidere per noi
accarezzami senza vergogna
ridi pure se ti và
e vedrai che primo o poi lo farai
fuori da qui
senza paura e con il sole
senza più occhi da evitare
senza paura e con il sole
con il coraggio di chi vuole

Guarda questo amore
si fa grande e ci fa stare stretti in questa stanza
allora fuori, rivestiamoci e poi fuori
e diamo luce a tutti i nostri sogni

sotto questo cielo azzurro coraggio
più nessuno toglierà
la mia mano dalla mano tua
vedrai
senza paura e con il sole
senza più occhi da evitare
senza paura e con il sole
con il coraggio di chi vuole
con il coraggio di chi vuole