domenica 20 agosto 2017

L'innocenza della Rambla




Sono il bimbo senza nome che è stato ucciso sulla Rambla della città di Barcellona, indossavo abiti occidentali e un paio di scarpe da tennis blu come il cielo d’estate.

Venerdì sera mi avete rubato la vita, l'amore per la vita. Avevo tre anni appena e non conoscevo l’odio. Non so chi siete e non voglio saperlo. 
Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatto a sua immagine, ogni ferita mortale nel mio corpo sarà una ferita nel cuore dell'Umanità.
Perciò non vi farò questo regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che altri bambini avessero paura, che guardassero gli adulti con diffidenza, che sacrificassero la loro libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa. 
Ero bello, bello come quando sono nato appena tre anni fa. I miei genitori sono devastati dal dolore, vi concedono questa piccola vittoria, ma sarà di breve durata. Io li accompagnerò per tutti i giorni che seguiranno e ci ritroveremo in quel Paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai. 
Mamma e papà sono soli, ma sono più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare a giocare… come ogni giorno, libero e felice.

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