25 ANNI DOPO
Niente cambia
ANCORA
Niente cambia
ANCORA
Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio:
o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.
Paolo Borsellino
La sorella del magistrato ucciso dalla mafia durante la cerimonia di commemorazione a Palermo dichiara: “In tanti sanno la verità. Perché nelle istituzioni non parla nessuno?”. Il fratello Salvatore: “Vogliamo sapere dov’è l’agenda di Paolo"
“Parliamo di giustizia che non c’è, di 25 anni di giustizia negata”. Rita Borsellino, sorella di Paolo, ha partecipato alla cerimonia di commemorazione per i 25 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui il magistrato perse la vita insieme a 5 agenti della sua scorta. “Vorremmo sapere perché è negata questa giustizia? Chi non vuole che questa verità venga fuori? La verità c’è e la sanno in tanti”.
“Parliamo di giustizia che non c’è, di 25 anni di giustizia negata”. Rita Borsellino, sorella di Paolo, ha partecipato alla cerimonia di commemorazione per i 25 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui il magistrato perse la vita insieme a 5 agenti della sua scorta. “Vorremmo sapere perché è negata questa giustizia? Chi non vuole che questa verità venga fuori? La verità c’è e la sanno in tanti”.
Rita Borsellino
Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso dalla mafia, dopo anni di silenzio ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato di “25 anni di schifezze e menzogne”. Fiammetta, durante la commemorazione per la Strage di Via D'Amelio, alla battuta di Grasso che dichiara: "Ci dobbiamo aspettare un altro pentito", commenta: "Un pentito lo vogliamo nelle istituzioni" e ha ragione.
Paolo Borsellino e sua figlia Fiammetta
Alla cerimonia era presente anche Salvatore Borsellino, fratello del magistrato. “C’era qualcuno in questa via che aspettava l’esplosione. Qualcuno si è avvicinato alla macchina di Paolo, ha preso la borsa e si è allontanato. Non sappiamo a chi l’abbia portata. Quando quella borsa è stata rimessa nel sedile posteriore dell’auto, l’agenda non c’era più. Forse speravano che la macchina prendesse fuoco e si perdesse anche il ricordo di questa agenda. Ma non si è perso”. Salvatore Borsellino ha aggiunto: “Ci sono foto che mostrano un capitano dei carabinieri che si allontana con la borsa. È stato assolto, ma vogliamo sapere a chi ha portato quella borsa, chi ha preso l’agenda e dove si trova oggi. Sui contenuti dell’agenda penso si reggano i ricatti incrociati che legano il sistema di potere della seconda Repubblica, che ha le fondamenta intrise di sangue”.
Salvatore Borsellino
Il 4 luglio 1992 Borsellino torna a Marsala.
In quei giorni pronuncia una frase importante e misteriosa...
"Non posso credere che un amico mi abbia potuto tradire..."
In quei giorni pronuncia una frase importante e misteriosa...
"Non posso credere che un amico mi abbia potuto tradire..."
Paolo Borsellino
"Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento… Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno"
Paolo Borsellino
Paolo Borsellino e sua moglie Agnese
"Non ho tempo da perdere, devo lavorare, devo lavorare… E’ una corsa contro il tempo, per arrivare alla verità prima di essere fermato"
Paolo Borsellino
Paolo Borsellino
19 luglio 1992
Strage Via D'Amelio
...avevano sognato di sconfiggere la Mafia applicando la legge.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Sarebbe bello se i rappresentanti di quelle istituzioni complici dell'uccisione di Borsellino oggi evitassero frasi e lacrime ipocrite.
In memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino