(St.Patrick)
Con un giro di
chiave si chiude uno spaccato di vita cesellato tra gli angoli più suggestivi
del nostro Centro Storico, il St.Patrick.
Ricordo ancora
le pareti bianche, essenziali, ricoperte da un manto di seta dove le macchine
fotografiche di Massimo erano le uniche protagoniste, loro, capaci di
emozionare sempre.
Ivana, che con
una raffinatezza unica e inimitabile ha decantato il tempo e i calici con il
nettare caro a Bacco, arredando luoghi ed angoli di sapori che intrecciavano
ricordi e passioni dimenticate. Mi ha insegnato a sorridere alla vita, alla
bellezza, alle persone che rischiavo di non vedere mai più, all’amore che ho
custodito nell’anima, alla semplicità delle parole e a tutto ciò che avrei
potuto ancora scoprire.
Quante pagine
sfogliate nell’album della memoria posto all’ingresso. Parole sussurrate
sottovoce che avrebbero preso forma tra le righe scritte come un mood di
sottofondo.
Quante storie
avranno incontrato per le strade e lasciato all’imbrunire di ogni giorno,
quanti gli ospiti invitati a raccogliere emozioni e che spontaneamente
trovavano casa, tra le fessure di muretti, tra sassi che ora giacciono tra i
pensieri e che segnano il ricordo dentro le pagine di un nuovo libro, tra
melodie di un sound sempre ricercato e avvolgente.
La fotografia
per Massimo come la cucina per Ivana non erano solo una passione, era l’arte
che si esprimeva nei momenti di creatività. Così hanno costruito la dispensa
delle loro felicità, dove c’erano le torte, le marmellate, i dolci preferiti
dai clienti, i loro sorrisi, i sacrifici di una vita messi sottovuoto, la
musica che ci hanno dedicato ed i quadri che ci hanno fatto sognare.
Loro non
offrivano solo cibo, offrivano esperienza, offrivano sorrisi, abbracci,
offrivano serenità, spensieratezza, uno stato d’animo.
Il loro era un
mestiere difficile, fatto di sacrifici e rinunce, ma era il mestiere che hanno
scelto e amato, un amore che ha sorvolato cieli e navigato mari con l’audacia e
la tenacia di chi ha creduto nella loro peculiare capacità, un’enogastronomia
di elezione.
Non tutti
sanno cosa c’è dietro a questo amore e non possiamo pretendere che lo si
comprenda.
E mentre il
mondo riprende la sua corsa, mi sono fermata ad osservare la gente e ho capito
che le persone migliori sono come quelle abbiamo conservato nelle cornici della
nostra memoria e loro fanno parte di essa.
Le luci del
St.Patrick si sono spente e in un archivio infinito di immagini ho ritrovato
questa foto ed ho letto la loro storia... quella sedia sospesa nel tempo come
le nostre vite ed ho capito che è sempre in una giornata qualunque che accadono
cose indimenticabili.
Ad Ivana e Massimo Masci
@Ettorina
Ad Ivana e Massimo Masci
@Ettorina