venerdì 31 marzo 2017

Elogio a Fausto Mesolella


 Io e Fausto Mesolella
 
Addio Fausto Mesolella,
non potrò mai dimenticare la grandezza di un uomo che tra le corde della sua chitarra spandeva nell'aria ritmi assolutamente inimitabili. Un grande uomo, prima che un grande musicista di una nobiltà d'animo tipica solo delle poche e belle persone che ho conosciuto nel campo artistico.
Mi hai regalato il tuo abbraccio in una serata estiva, abbracciando virtualmente la mia città, Terracina.
Io, come umile interprete questa bella cittadina, mi sono fatta promotrice di un sogno, quello di averti con noi come in un "sogno di mezza estate". 

GRAZIE FAUSTO


Fausto Mesolella


Ci sono cose che ciascuno di noi si porta dentro, invisibili. E poi succede che una mattina ti svegli e scopri che un artista di prestigio internazionale come Fausto Mesolella ci ha lasciati per sempre, e allora quelle emozioni si risvegliano improvvisamente, incautamente.
Non dimenticherò mai quella serata magica e coinvolgente in cui Fausto ci accompagnò con il suono della sua chitarra in uno dei più coinvolgenti viaggi emozionali che solo lui con il suo pathos sapeva trasmettere.
La piazza era gremita per il concerto di Fausto, chitarrista, compositore e arrangiatore, componente della Piccola Orchestra Avion Travel, vincitore del Premio Ennio Morricone, collaboratore di artisti del calibro di Andrea Bocelli, Bono degli U2, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia.
In quella notte magica si sono susseguite le note dei più celebri brani dalla musica, da quella classica ai temi per colonne sonore di film, , da “Pavane” a “Libertango” da “Imagine” a “O sole mio”.Due ore sintesi di un percorso che, attraverso il solo suono della sua chitarra ci ha raccontato la storia del compositore.
Un musicista completo quanto schivo, con quella signorile discrezionalità propria di coloro che all'apparenza preferiscono la sostanza.
Una grande festa, uno scrosciare di applausi e commozione per uno spettacolo che è andato al di là di ogni aspettativa per quel chitarrista dotato di personalità ed alto spirito artistico, accompagnato dalla sua chitarra “insanguinata” come lui stesso amava definire.
Credo che tutti noi dobbiamo ringraziare Fausto Mesolella per averci regalato un'idea di "cultura", fotografando con la sua arte il valore di quell’humus, simbolo del patrimonio dell'umanità.
Onorata di averti conosciuto,
Ettorina


 Terracina - 25 luglio 2014


 Fausto Mesolella


 Fausto Mesolella


 Fausto Mesolella


 Fausto Mesolella


Fausto Mesolella


Fausto Mesolella


Fausto Mesolella


 
Fausto Mesolella

Foto: Francesco Petrilli


Accordi di chitarra lassù nel cielo...

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