Io e Fausto Mesolella
Addio Fausto Mesolella,
non potrò mai dimenticare la grandezza di
un uomo che tra le corde della sua chitarra spandeva nell'aria ritmi
assolutamente inimitabili. Un grande uomo, prima che un grande musicista
di una nobiltà d'animo tipica solo delle poche e belle persone che ho
conosciuto nel campo artistico.
Mi hai regalato il tuo abbraccio
in una serata estiva, abbracciando virtualmente la mia città, Terracina.
Io, come umile interprete questa bella cittadina, mi sono fatta promotrice di un sogno, quello di averti con noi come in un "sogno di mezza estate".
Io, come umile interprete questa bella cittadina, mi sono fatta promotrice di un sogno, quello di averti con noi come in un "sogno di mezza estate".
GRAZIE FAUSTO
Fausto Mesolella
Ci sono cose che ciascuno di noi si porta dentro, invisibili. E poi
succede che una mattina ti svegli e scopri che un artista di prestigio
internazionale come Fausto Mesolella ci ha lasciati per sempre, e allora
quelle emozioni si risvegliano improvvisamente, incautamente.
Non
dimenticherò mai quella serata magica e coinvolgente in cui Fausto ci
accompagnò con il suono della sua chitarra in uno dei più coinvolgenti
viaggi emozionali che solo lui con il suo pathos sapeva trasmettere.
La piazza era gremita per il concerto di Fausto, chitarrista, compositore e arrangiatore, componente della Piccola Orchestra Avion Travel, vincitore del Premio Ennio Morricone, collaboratore di artisti del calibro di Andrea Bocelli, Bono degli U2, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia.
In quella notte magica si sono susseguite le note dei più celebri brani dalla musica, da quella classica ai temi per colonne sonore di film, , da “Pavane” a “Libertango” da “Imagine” a “O sole mio”.Due ore sintesi di un percorso che, attraverso il solo suono della sua chitarra ci ha raccontato la storia del compositore.
Un musicista completo quanto schivo, con quella signorile discrezionalità propria di coloro che all'apparenza preferiscono la sostanza.
Una grande festa, uno scrosciare di applausi e commozione per uno spettacolo che è andato al di là di ogni aspettativa per quel chitarrista dotato di personalità ed alto spirito artistico, accompagnato dalla sua chitarra “insanguinata” come lui stesso amava definire.
Credo che tutti noi dobbiamo ringraziare Fausto Mesolella per averci regalato un'idea di "cultura", fotografando con la sua arte il valore di quell’humus, simbolo del patrimonio dell'umanità.
La piazza era gremita per il concerto di Fausto, chitarrista, compositore e arrangiatore, componente della Piccola Orchestra Avion Travel, vincitore del Premio Ennio Morricone, collaboratore di artisti del calibro di Andrea Bocelli, Bono degli U2, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia.
In quella notte magica si sono susseguite le note dei più celebri brani dalla musica, da quella classica ai temi per colonne sonore di film, , da “Pavane” a “Libertango” da “Imagine” a “O sole mio”.Due ore sintesi di un percorso che, attraverso il solo suono della sua chitarra ci ha raccontato la storia del compositore.
Un musicista completo quanto schivo, con quella signorile discrezionalità propria di coloro che all'apparenza preferiscono la sostanza.
Una grande festa, uno scrosciare di applausi e commozione per uno spettacolo che è andato al di là di ogni aspettativa per quel chitarrista dotato di personalità ed alto spirito artistico, accompagnato dalla sua chitarra “insanguinata” come lui stesso amava definire.
Credo che tutti noi dobbiamo ringraziare Fausto Mesolella per averci regalato un'idea di "cultura", fotografando con la sua arte il valore di quell’humus, simbolo del patrimonio dell'umanità.
Onorata di averti conosciuto,
Ettorina
Ettorina
Terracina - 25 luglio 2014
Fausto Mesolella
Fausto Mesolella
Fausto Mesolella
Fausto Mesolella
Fausto Mesolella
Fausto Mesolella
Foto: Francesco Petrilli
Accordi di chitarra lassù nel cielo...